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Redazione

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Giovedì, 26 Luglio 2012 16:14

Dormire

OSPITALITA' NOTTURNA

La fine del periodo detentivo spesso per molti detenuti in uscita può risultare uno dei momenti più problematici per riuscire a soddisfare i bisogni primari. A iniziare dai più pressanti e immediati, come il dove dormire.
A Torino esistono divesi dormitori comunali e non dove la persona in stato di bisogno può recarsi per chiedere ospitalità per la notte.

  • Sermig “Centro come noi” – Accoglienza serale e notturna
    P.zza Borgo Dora, 61 - 10152 Torino
    Tel.: 011 4368566
    Orario: Apertura tutti i giorni, vi si accede su prenotazione, da effettuare il giovedì alle 10,00
    Link: Sermig – Una casa che accoglie
  • Casa della Divina Provvidenza “Cottolengo”
    Via Andreis, 26 - 10152 Torino
    Tel.: 011 5225655
    Orario: Apertura tutti i giorni 
    Link: Casa Accoglienza
  • Dormitorio Parrocchia San Luca – Associazione “I Tralci” Onlus
    Via Negarville, 14 - 10135 Torino
    Tel.: 011 3471300
    Orario: Apertura tutti i giorni dalle 20,00 alle 8,00
  • Asili notturni Umberto I
    Via Ormea, 119 - 10126 Torino
    Tel: 011 5660804
    Orario: Apertura tutti i giorni, accoglienza h. 20-21, uscita h. 7-8 - Uomini
    Escluso il mese di agosto
    Link: Asili Notturni Umberto I - Dormitorio

I dormitori indicati possono essere raggiunti con i mezzi pubblici GTT [Vedi Percorsi, orari e mappe]

DORMITORI COMUNALI

L'accoglienza temporanea è per persone prive di reddito e senza casa, italiani e stranieri, in regola con le norme vigenti sull’ingresso, la circolazione e il soggiorno in Italia, di età compresa fra i 18 e i 65 anni. 
L’ospitalità è gratuita, l'accesso è garantito tra le ore 20.00 e le ore 21.00 ed entro le ore 8.00 del giorno successivo. In inverno l'orario è 17.00 - 9.00. Per usufruire del Servizio è necessario verificare la disponibilità si posti letto recandosi o telefonando direttamente alla struttura prescelta. Nel caso risultino tutte occupate le persone richiedenti verranno inserite in una lista di attesa.

  • Casa di ospitalità notturna via Pacini
    Via Pacini, 18 (Angolo Via Leoncavallo) – 10154 Torino
    Tel.: 011 2481667
    E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
    Orario: Apertura tutti i giorni dalle 20,00 alle 8,00 – Donne
    N.B.: Fornisce anche alcuni servizi di base come la possibilità di farsi una doccia, lavare i propri abiti, ricevere medicazioni semplici.
  • Casa di ospitalità notturna Via Marsigli
    Via Marsigli,12//14 - 10141 Torino
    Tel.: 011 5787525
    E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
    Orario: Apertura tutti i giorni dalle 20,00 alle 8,00
  • Casa di ospitalità notturna Via Carrera
    Via Carrera, 181 - 10146 Torino
    Tel./Fax: 011 3841531
    E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
    Orario: Apertura tutti i giorni dell’anno dalle 19,00 alle 8,00 (novembre-febbraio); dalle 20,30 alle 8,00 (marzo-ottobre) – Uomini
  • Casa di ospitalità notturna Via Sacchi
    Via Sacchi, 47 - 10125 Torino
    Tel.: 011 500324
    Orario: Apertura tutti i giorni dalle 20,00 alle 8,00 (da novembre a marzo, dalle 19 alle 9) – Uomini
  • Casa di ospitalità notturna C.so Tazzoli
    Corso Tazzoli, 76 - 10135 Torino
    Tel.: 011 3841531
    Orario: Apertura tutti i giorni dell’anno dalle 19,00 alle 8,00 (novembre-febbraio); dalle 20,30 alle 8,00 (marzo-ottobre)
  • Casa di Ospitalità Notturna via Ghedini
    Via Ghedini, 6 10154 Torino
    Tel.: 0114359390
    Orario: 20.00 - 8.00 - Donne
  • Casa di Ospitalità Notturna via delle Ghiacciaie 
    Strada delle Ghiacciaie, 68/A
    Tel.: 366 9275051
    Orario: Apertura tutti i giorni dell’anno dalle 20,00 alle 8,00

Fonte: Informagiovani

I dormitori indicati possono essere raggiunti con i mezzi pubblici GTT [Vedi Percorsi, orari e mappe]

Mercoledì, 25 Luglio 2012 17:12

Autorizzazioni

VISITE E COLLOQUI

La richiesta per l'autorizzazioni a visite e colloqui nel caso di persona in attesa di sentenza di primo grado, prevedono una specifica richiesta all'autorità giudiziaria che procede.

  • Procura di Torino - Rilascio permessi di colloquio
    Corso Vittorio Emanuele II, 130 - 10138 Torino
    Piano: Terra - ingresso 2
    Tel.: 011 4327463 -Fax: 011 4327461
    Orario: dal lunedì al sabato, dalle ore 9,00 alle ore 12,00
    sito: www.procura.torino.it

Nel caso di persona privata della libertà dopo la pronuncia della sentenza di primo grado, il familiare deve essere invece autorizzato direttamente dal direttore dell'istituto. Autorizzazione per la quale la persona reclusa deve fare apposita richiesta, specificando i motivi per i quali richiede il colloquio, utilizzando un modulo prestampato da richiedersi all'interno dell'istituto penitenziario, presso l’Ufficio Comando. Il modulo dovrà essere inviato al Direttore, indicando i  dati anagrafici completi della persona che si presenterà al colloquio. Solo dopo una serie dei controlli verrà notificata al detenuto l’autorizzazione oppure il diniego ai colloqui.

Modulo Richiesta Colloqui da far compilare alla persona privata della libertà

I permessi possono essere di tipo:

  • permanenti: rilasciato ai familiari che rientrino tra i parenti e ai conviventi, valido per più visite
  • ordinario: rilasciato a quelle persone che non sono familiari oppure familiari di grado lontano o affini, valido per una sola visita
  • straordinari: rilasciato a quelle persone che non sono familiari oppure familiari di grado lontano o affini, valido per una sola visita che non incide sul monte ore

Riferimenti normativi

Fonte: Procura Generale della Repubblica presso il Tribunale di Torino

CITTADINI ITALIANI E STRANIERI

  • Il familiare italiano può richiedere i permessi e, una volta ottenutili, presentarsi ai colloqui, solo se munito della propria carta d’identità e di un documento che attesti il grado di parentela (lo stato di famiglia o un certificato storico rilasciato dal Comune). Oppure con il “certificato” che attesti lo stato di convivenza con la persona detenuta che si vuole incontrare. Tale documento si può richiedere al Comune di residenza.
    I cittadini italiani possono autocertificare lo stato di parentela all’entrata dell’istituto.

    Modulo stato di famiglia

  • Per visite e colloqui inerenti cittadini stranieri, il carcere dovrà acquisire una dichiarazione del Consolato che attesti il grado di parentela. Inoltre, i cittadini extracomunitari potranno essere ammessi ai colloqui soltanto se in possesso di un documento che attesti la regolarità nel territorio italiano (il permesso di soggiorno oppure il visto di ingresso).

Riferimenti normativi

Fonte: Procura Generale della Repubblica presso il Tribunale di Torino

TELEFONATE

Perchè una persona reclusa possa telefonare ad un proprio familiare è necessario ottenere l’autorizzazione del Direttore del carcere per i condannati, dell’Autorità Giudiziaria per i detenuti in attesa di giudizio di primo grado, del Magistrato di Sorveglianza per gli appellanti e i ricorrenti (alcuni Magistrati di Sorveglianza delegano a questo compito il Direttore dell’istituto). Conviene sempre allegare alla richiesta di autorizzazione una bolletta telefonica dalla quali risulti il nome dell’intestatario dell’utenza, lo stato di famiglia o un’autocertificazione attestante il grado di parentela. Il modulo prestampato è reperibile all'interno dell'istituto penitenziario, presso l’ufficio Comando.

Riferimenti normativi

Fonte: Procura Generale della Repubblica presso il Tribunale di Torino

Mercoledì, 25 Luglio 2012 13:16

Garante dei detenuti

GARANTE

Il garante (o difensore civico o ombudsman, nei paesi del nord Europa), è un organo di garanzia che, in ambito penitenziario, ha funzioni di tutela delle persone private o limitate della libertà personale. In Italia fino a qualche anno erano presenti le figure di garanti regionali, provinciali e comunali, mentre non era istituita la figura di un garante nazionale per i diritti dei detenuti.
Il ministro della Giustizia Andrea Orlando nel 2015 con un decreto ministeriale ha normato la struttura e la composizione dell’ufficio del Garante nazionale dei diritti e delle persone detenute o private della libertà personale. Il regolamento dà attuazione all’articolo 7, comma 4, della decreto-legge 23 dicembre 2013, n. 146, recante Misure urgenti in tema di tutela dei diritti fondamentali dei detenuti e di riduzione controllata della popolazione carceraria.
Il regolamento che istituisce la figura del garante nazionale è il Decreto 11 marzo 2015, n. 36.

NAZIONALE

È stato istituito ai sensi dell’art. 7 del Decreto-legge 23 dicembre 2013, n. 146, presso il Ministero della giustizia il Garante nazionale dei diritti delle persone detenute o private dalla libertà personale, denominato Garante nazionale. L’ufficio del Garante è un organo collegiale composto da un Presidente e due membri con sede presso il Ministero della Giustizia. Si avvale di un organico di 25 unità messe a disposizione dallo stesso Dicastero.
Il Garante definisce gli obiettivi da realizzare e si occuperà del coordinamento con i Garanti territoriali che hanno competenza per tutti i luoghi di privazione della libertà, compresi i CIE (centri di identificazione e di espulsione) e le comunità terapeutiche, e potranno contribuire, attraverso incontri strutturati, sia a individuare gli aspetti sistemici di non funzionamento, sia alla redazione di raccomandazioni da inviare alle relative autorità nazionali o regionali.

Il Garante nazionale, oltre a promuovere e favorire rapporti con le figure territoriali:

  • Vigila, affinché l’esecuzione della custodia dei detenuti, degli internati, dei soggetti sottoposti a custodia cautelare in carcere o ad altre forme di limitazione della libertà personale sia attuata in conformità alle norme e ai principi stabiliti dalla Costituzione, dalle convenzioni internazionali sui diritti umani ratificate dall’Italia, dalle leggi dello Stato e dai regolamenti.
  • Visita senza necessità di autorizzazione gli istituti penitenziari, gli ex ospedali psichiatrici giudiziari, ovvero le strutture sanitarie destinate ad accogliere le persone sottoposte a misura di sicurezza detentive, le comunità terapeutiche e di accoglienza e tutte le strutture pubbliche e private dove si trovano persone sottoposte a misure alternative o alla misura cautelare degli arresti domiciliari.
  • Prende visione, dopo il consenso anche verbale dell’interessato, degli atti contenuti nel fascicolo della persona detenuta.
  • Formula specifiche raccomandazioni all’amministrazione interessata, se accerta violazioni alle norme dell’ordinamento, ovvero la fondatezza delle istanze e dei reclami proposti ai sensi dell’art. 35 della Legge 26 luglio 1975, n. 354.

Conferenza nazionale dei Garanti regionali
È stata istituita nel 2008, rappresenta l’organismo che ha il compito di pianificare iniziative di rilievo nazionale per potere affrontare meglio le problematiche connesse alla tutela dei diritti fondamentali dei detenuti, all’esecuzione della pena e al reinserimento sociale.

REGIONALE

Nell’ambito del territorio della Regione il Garante regionale, contribuisce a garantire i diritti delle persone ristrette negli istituti penitenziari e negli istituiti penali per minorenni nonché delle persone ammesse a misure alternative, delle persone presenti nelle strutture sanitarie sottoposte a trattamento obbligatorio e delle persone ospiti nei centri di prima accoglienza o nei centri di identificazione ed espulsione stranieri.

Secondo il dettato della Legge regionale 2 dicembre 2009, n. 28, su istanza di chiunque abbia interesse o d’ufficio, il Garante:

  • Assume ogni iniziativa per assicurare che alle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale, siano garantiti i diritti fondamentali del cittadino, tra cui, il diritto alla salute, al miglioramento della qualità della vita, all’istruzione, alla formazione personale, al reinserimento sociale e nel mondo del lavoro.
  • Segnala, eventuali fattori di rischio o di danno per le persone sottoposte alle misure restrittive della libertà personale, agli organi regionali.
  • Può visitare gli istituti penitenziari in conformità a quando disposto dall’art. 67 della legge 26 luglio 1975, n. 354.

PROV. E COMUNALI

L’istituzione della figura dei Garanti dei diritti dei detenuti, rappresenta una delle novità più rilevanti degli ultimi anni in materia penitenziaria.

  • Ricevono segnalazioni sul mancato rispetto della normativa penitenziaria, sui diritti dei detenuti eventualmente violati e si rivolgono all’autorità competente per chiedere chiarimenti e informazioni, sollecitando gli adempimenti o le azioni necessarie.
  • Possono effettuare colloqui con i detenuti e possono visitare gli istituti penitenziari senza autorizzazione, al pari dei membri del Parlamento.

CONTATTI

Garanti in Piemonte

  • Regione Piemonte - Bruno Mellano
    Denominazione: Garante regionale delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale
    Sito: http://www.cr.piemonte.it/web/assemblea/organi-istituzionali/garante-dei-detenuti
    Mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
    tel. 0115757901
  • Torino - Monica Cristina Gallo
    Denominazione: Garante dei diritti delle persone private della libertà personale
    Sito: www.comune.torino.it/consiglio/servizi/garantedetenuti.shtml
    Mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
    tel. 011 01123771

  • Alba - Alessandro Prandi
    Denominazione: Garante comunale dei diritti delle persone private della libertà personale
    Sito: www.comune.alba.cn.it
    Mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
  • Alessandria - Marco Revelli
    Denominazione: Garante dei diritti delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale
    Sito: www.comune.alessandria.it
    Mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
  • Asti - Paola Ferlauto
    Denominazione: Garante dei diritti delle persone private della libertà personale
    Sito: www.comune.asti.it
    Mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
  • Biella - Sonia Caronni
    Denominazione: Garante per i diritti delle persone private della libertà personale
    Sito: www.comune.biella.it
    Mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
  • Cuneo - Mario Tretola
    Denominazione: Garante comunale dei diritti delle persone private della libertà personale
    Sito: https://www.comune.cuneo.it/index.html
    Mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
  • Fossano - Michela Revelli
    Denominazione: Garante dei diritti delle persone private della libertà personale
    Sito: www.comune.fossano.cn.it/servizi/delibere/ricerca_fase03.aspx?ID=18922
    Mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
  • Ivrea - Paola Perinetto
    Denominazione: Garante dei diritti delle persone private della libertà personale
    Sito: www.comune.ivrea.to.it/index.php/utilizza-i-servizi/politiche-sociali/interventi-nel-settore-penitenziario/item/garante-dei-diritti-delle-persone-private-della-liberta-personale.html
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  • Novara - Dino Campiotti
    Denominazione: Garante dei diritti delle persone private della libertà personale
    Sito: www.comune.novara.it
    Mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
  • Saluzzo - Nominativo: Paolo Allemano
    Denominazione: Garante per i diritti delle persone private della libertà personale
    Sito: www.comune.saluzzo.cn.it
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  • Verbania - Silvia Magistrini
    Denominazione: Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale
    Sito: http://www.comune.verbania.it/Amministrazione/Garante-diritti-persone-private-della-liberta
    Mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
  • Vercelli - Manuela Leporati
    Denominazione: Garante dei diritti delle persone private della libertà personale
    Sito: https://www.comune.vercelli.it
    Mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

I Garanti del Piemonte fanno parte della Rete dei Garanti Nazionale e del National Preventive Mechanism italiano (Meccanismo preventivo nazionale)

Riferimenti normativi

Fonte: Ministero della Giustizia, Ufficio Garante regionale delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale

Mercoledì, 25 Luglio 2012 12:49

Dipartimento Amministrazione Penitenziaria

Caratteristiche e competenze
Il Dipartimento dell'Amministrazione penitenziaria istituito dall’art. 30 della Legge 395/1990 , nell'ambito del Ministero della giustizia, ha le seguenti competenze:

Mercoledì, 25 Luglio 2012 12:28

Gruppo Operativo Locale (GOL)

I GOL sono istituiti con Delibera Regionale e definiscono finalità, composizione e coordinamento di tutte le realtà istituzionali e associative presenti sul territorio che operano in materia di contrasto alla devianza e alla criminalità, stimolando la creazione di una rete integrata di servizi pubblici e del volontariato.
A ogni sede di Istituto Penitenziario corrisponde un GOL. In provincia di Torino ne esistono due: Torino ed Ivrea.

Mercoledì, 25 Luglio 2012 10:28

Centro di Giustizia Minorile (CGM)

CGM

Caratteristiche e competenze
Ha funzioni di coordinamento ed indirizzo politico locale, in materia di progettazione di interventi a favore di ragazzi in difficoltà. Funzioni espletate attraverso un'insieme di servizi tecnici, sociali e di strutture come l'Istituto Penale Minorile Ferrante Aporti di Torino e il C.P.A. (Centro di Prima Accoglienza).

Contatti
C.so Unione Sovietica, 327 - 10135 Torino
Tel: 011 6194280
E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
U.R.P. orari al pubblico: Lunedì, mercoledì, venerdì dalle ore 8,00 alle 10,00 – dalle ore 14,30 alle ore 16,00.

Arrivare
Linee urbane GTT: 
2-4-10-18-63-63 barrato [Vedi Percorsi, orari e mappe]

Fonte: Centro di Giustizia Minorile Torino

SERVIZI SOCIALI/STRUTTURE

  • U.S.S.M. (Ufficio di Servizio Sociale per i Minorenni)
    Caratteristiche e funzioni: attività finalizzata al reinserimento sociale dei minori del circuito penale minorile; operano anche nell’ambito della conoscenza del fenomeno della devianza minorile, nella progettazione di interventi e nella ricerca sociale.
    Contatti
    Via Berruti e Ferrero 1/A - 10137 Torino
    Tel.: 011 6194260
    Arrivare: Linee urbane GTT - 2-4-10-18-63-63 barrato [Vedi Percorsi, orari e mappe]
  • I.P.M. (Istituto Penale Minorile “Ferrante Aporti”)
    Caratteristiche e funzioni: Ospita i condannati ad una pena detentiva e coloro che sono sottoposti alla custodia cautelare.
    Contatti
    Via Berruti e Ferrero, 3 - 10137 Torino
    Tel.: 011 6194201 - Fax: 011 6194249 (Segreteria, 011.6194212 (Matricola)
    Arrivare: Linee urbane GTT - 2-4-10-18-63-63 barrato [Vedi Percorsi, orari e mappe]
  • C.P.A. (Centro di Prima Accoglienza)
    Caratteristiche e funzioni: Struttura residenziale che ospita sino all’udienza di convalida i minori arrestati, fermati o accompagnati. Con la collaborazione degli altri Servizi dell’Amministrazione o di quelli del territorio, assicurano all’Autorità Giudiziaria una prima consulenza tecnica sul caso e ai minori ospitati accoglienza, informazione, sostegno e chiarificazione, preparandone anche le dimissioni dal Centro stesso e curandone il rientro in famiglia o l’eventuale invio ad altre strutture.
    Gli educatori del C.P.A. possono inoltre attuare l’accompagnamento educativo nel corso delle misure cautelari non detentive.
    Contatti

    C.so Unione Sovietica, 325 - 10135 Torino
    Tel.: 011 6194255 - Fax: 011 6194279
    E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
    Arrivare: Linee urbane GTT - 2-4-10-18-63-63 barrato [Vedi Percorsi, orari e mappe]

Fonte: Centro di Giustizia Minorile Torino 

Caratteristiche e competenze
L’UEPE (ex-CSSA, Centri di Servizio Sociale per Adulti) cura l’applicazione ed esecuzione delle misure alternative, delle sanzioni sostitutive e delle misure di sicurezza. E’ rivolto ai cittadini, di età superiore ai 18 anni, condannati ad uno o più reati e nelle seguenti condizioni:

  • stanno scontando una condanna in carcere o sul territorio attraverso le misure alternative alla detenzione (affidamento in prova al servizio sociale, semilibertà e detenzione domiciliare)
  • sono in attesa che il Tribunale di Sorveglianza decida se concedere o meno la possibilità di scontare la condanna fuori dal carcere, presso un domicilio segnalato dal condannato
Mercoledì, 25 Luglio 2012 04:22

Magistratura di sorveglianza

Caratteristiche e competenze
La Magistratura di sorveglianza è composta da un organo monocratico, il magistrato di sorveglianza, e da un organo collegiale, il tribunale di sorveglianza. Tali organi esercitano funzioni di vigilanza sugli istituti di prevenzione e pena.

Lunedì, 23 Luglio 2012 15:16

Arrivare

AEREO

Dall'Aeroporto internazionale "Sandro Pertini" di Torino è possibile raggiungere la Casa circondariale Lorusso Cutugno, l'Istituto Penale Minorile Ferrante Aporti e la Casa circondariale di Ivrea, utilizzando i mezzi pubblici con partenza dalla stazione ferroviaria di Torino Porta Susa.

  • Dall'Aeroporto internazionale "Sandro Pertini" di Torino a Porta Susa:
    Info bus: Collegamenti linee GTT con Aereoporto
    Orario: dal lunedì al venerdì, con prima partenza alle 5,06 da Torino Caselle direzione Torino Centro e ultima partenza alle 21,45. Le corse sono ogni 30 minuti. Il sabato a partire dalle 5,06 da Torino Caselle Centro con partenze ogni 30 minuti. Dalle 15,15 alle 21,15
    Info: Le partenze sono in corrispondenza con l'orario dei treni da/per l'Aeroporto. La linea è utilizzabile con il biglietto del treno (da convalidare sul bus se non ancora utilizzato in treno) e con tutti i titoli di viaggio GTT validi per la rete urbana.
    E' quindi possibile proseguire per il Casa circondariale Lorusso Cutugno e l'Istituto Penale Minorile Ferrante Aporti seguendo le indicazioni fornite alla voce mezzi pubblici e auto (taxi o noleggio veicoli).

  • Dall'Aeroporto internazionale "Sandro Pertini" di Torino a Ivrea: www.trenitalia.com
    Percorso: Collegamento ferroviario (frequenza ogni 30 minuti, tra la stazione ferroviaria di Torino Caselle (a circa 150 metri dall’aeroporto) e le stazioni Dora, Porta Susa e Lingotto di Torino. Il servizio è attivo dalle 05,00 circa alle 21,00 Da qui è possibile prendere un treno della linea Torino-Aosta giungendo alla stazione di Ivrea.
    E' quindi possibile proseguire per la Casa circondariale di Ivrea, seguendo le indicazioni fornite alla voce mezzi pubblici e auto (taxi o noleggio veicoli).

TRENO

E' possibile raggiungere la Casa circondariale Lorusso Cutugno e l'Istituto Penale Minorile Ferrante Aporti raggiungendo le stazioni di Torino Porta Nuova e Torino Porta Susa, così come la Casa circondariale di Ivrea utilizzando i treni della linea Torino Aosta. Una volta giunti nelle stazioni, gli istituti possono essere raggiunti seguendo le indicazioni fornite alla voce mezzi pubblici e auto (taxi o noleggio veicoli).

  • In treno per Torino
    Info treni e orari: www.trenitalia.com per stazioni
    Porta Nuova (da/per Roma, Milano, Genova, Firenze, Bologna, Venezia, Francia) - corso Vittorio Emanuele II, 53 - Tel.: 011 532427
    Porta Susa (da/per Roma, Milano, Firenze, Bologna, Venezia, Spagna e TGV da/per la Francia) - piazza XXVII Dicembre, 8 - Tel.: 011 538513
    Lingotto (stazione intermedia da/per Roma, Genova, Firenze) - via Pannunzio, 1 - Tel.: 011 3173897
    Stazione Dora (da/per l'Aeroporto Internazionale di Torino "Sandro Pertini", ogni 30 minuti) - Piazza Baldissera - Tel.: 011 2217835

  • In treno per Ivrea
    Info treni e orari: www.trenitalia.com
    Percorso: Ivrea è collegata dalla linea ferroviaria Torino-Aosta. E’ possibile scegliere le stazioni Torino Porta o Torino Porta Susa per raggiungere dopo circa un’ora di viaggio la stazione di Ivrea.
    Treni per i disabili: I treni attrezzati per i disabili sono contrassegnati con l’apposito pittogramma. E’ possibile prenotare il trasporto 12 ore prima, telefonando al Call Center Assistenza Disabili 199 30 30 60. Per maggiori informazioni consultare la sezione “Sala Blu” sul sito di Trenitalia.

MEZZI PUBBLICI

A Torino è possibile raggiungere gli istituti penitenziari tramite i mezzi pubblici della GTT, attraverso le linee 59, 29 e 10, per comodità vengono riportati i percorsi con partenza dalle due principali stazioni ferroviarie cittadine. Per i trasporti pubblici di Ivrea si segnalano i riferimenti utili ad arrivare a Ivrea e quelli inerenti la tratta urbana.

  • Percorso: Partenza da Corso Vittorio Emanuele II. Recarsi a piedi alla fermata: 595 – Adriano (corso Ferrucci / via Cavalli). Prendere la linea tranviaria 16CD in direzione Porta Palazzo Est per 6 fermate. Scendere alla fermata 187 - MARTINETTO EST (corso Regina Margherita / corso Tassoni). Recarsi alla fermata: 1726 – Martinetto e prendere la linea 59 in direzione Oropa Capolinea per 2 fermate. Scendere alla fermata 2629 - CIRENE OVEST (Via Maria Adelaide Aglietta dopo piazza Cirene). Proseguire a piedi per 60 m.
  • Da Torino Porta Susa alla Casa circondariale Lorusso Cutugno: mezzi GTT
    Percorso 1: Uscire dalla stazione e recarsi a piedi alla fermata: 1411 - XVIII Dicembre, che dista 30 m. Prendere la linea 29 in direzione Casa Circondariale. Scendere al capolinea.
    Percorso 2: Uscire dalla stazione e recarsi a piedi alla fermata: 1411 - XVIII Dicembre, che dista 30 m. Prendere la linea 59 in direzione Oropa per 13 fermate. Scendere alla fermata 2629 - CIRENE OVEST (Via Maria Adelaide Aglietta, 35 dopo piazza Cirene). Proseguire a piedi per 60 m.
  • Da Torino Porta Susa all'Istituto Penale Minorile Ferrante Aporti: mezzi GTT
    Percorso: Giunti presso la Stazione di Porta Susa, recarsi a piedi alla fermata 373 - STATUTO NORD (corso Beccaria / piazza Statuto) Corso San Martino – Torino. Prendere la linea 10 in direzione Settembrini per 15 fermate. Scendere alla fermata 148 - Tazzoli. Raggiungere la destinazione in Via Berrutti e Ferrero – Torino. A piedi 500 m.

  • Da Torino a Ivrea: Ivrea è servita principalmente dai mezzi pubblici della Sadem, che copre l’intera area del Nord Ovest Italia, e dal Gruppo Torinese Trasporti (GTT).
    Linea Torino - Ivrea: www.gtt.to.it; www.torino.arriva.it NUMERO VERDE: 800 801 600 - Percorsi urbani: fermate in c.so Vercelli le linee 1, 1 barrato, 4 e 6 barrato.

AUTO

Torino e Ivrea ono raggiungibili con il sistema autostradale italiano, per informazioni dettagliate sui percorsi da seguire una volta raggiunti i rispettivi caselli di uscita, si consiglia di consultare il servizio online della Guida Michelin al seguente link [Percorsi e mappe]

N.B.: a Torino e Ivrea sono in vigore alcune limitazioni al traffico.

INDIRIZZI

  • Casa circondariale Lorusso e Cutugno di TORINO
    Via Maria Adelaide Aglietta, 35 - 10151 - TORINO
  • Istituto Penale Minorenni di TORINO
    Via Beruti e Ferrero, 3 - 10135 - TORINO
  • Casa circondariale di IVREA
    Corso Vercelli, 165 - 10015 - IVREA

IN AUTOSTRADA
Info autostrade e traffico: www.autostrade.it

  • Per Ivrea
    Da Torino: Austostrada A5 Torino-Aosta uscita casello di Ivrea
    Da Milano: Autostrada A4 Milano-Torino Raccordo A4-A5 Santhià-Ivrea A5 direzione Aosta uscita casello di Ivrea
    Da Aosta: Austostrada A5 Aosta-Torino uscita casello di Ivrea
    Da Genova: Autostrada A26 Genova-Gravellona A26 direzione Alessandria-Santhià Raccordo A4-A5 Santhià-Ivrea A5 direzione Aosta uscita casello di Ivrea

NOLEGGIO/TAXI

NOLEGGIO AUTO

  • Torino
    Aereoporto Sandro Pertini
    Le più importanti società di autonoleggio sono presenti in aeroporto. Gli uffici degli autonoleggi si trovano presso la sala Arrivi e all’interno della galleria del parcheggio Multipiano.
    Per informazioni e orari: Elenco e riferimenti di tutte le società di autonoleggio www.aeroportoditorino.it
    Stazione Porta Nuova: www.maggiore.it
    In stazione è presente un autonoleggio, lato via Nizza fronte esterno
    Orario: lunedì - venerdì h. 08,00 - 20,00 sabato h. 08,00 - 16,00
    Tel.: 011.6503013
    Stazione Porta Susa: www.avisautonoleggio.it
    Via Giuseppe Giusti 1 - 10121 Torino
    Tel: 011 4409231

TAXI

  • Torino
    Per chiamate: Pronto Taxi - tel. 011 5737; Radio Taxi: tel. 011 5730, 011 3399
    Elenco stazioni: www.comune.torino.it
  • Ivrea
    All'uscita della stazione ferroviaria sono presenti taxi
Mercoledì, 18 Luglio 2012 11:16

Cooperazione sociale

Le cooperative sociali nascono con lo scopo di soddisfare necessità che non coincidono esclusivamente con quelli dei soci proprietari, bensì con quelli della più vasta comunità locale ovvero dei bisogni collettivi.

Le Cooperative sociali di tipo A
La preferenza per interventi di tipo territoriale e domiciliare contraddistingue questa forma d'impresa. Sviluppando relazioni nella comunità di appartenenza risponde alle esigenze ed ai bisogni di quei cittadini che altrimenti sarebbero rimasti condannati ad una forte istituzionalizzazione: ricovero, carcere, comunità.
Si contraddistinguono come punto nevralgico di ogni rete sociale per la flessibilità dei servizi offerti e la forte motivazione e qualificazione del personale impiegato.
Link all'elenco alfabetico delle cooperative sociali di tipo A della Provincia di Torino

Le Cooperative sociali di tipo B
Questa tipologia di cooperativa sociale ha nel tempo conquistato il ruolo di strumento privilegiato e specialistico per l'inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati, in grado di svolgere una formazione professionale sul campo, lavorando al contempo ad una piena integrazione sociale delle persone in difficoltà.
Offre ai soggetti inseriti la possibilità di maturare e acquisire quelle competenze necessarie per poter reinserirsi nel mercato del lavoro. Il percorso avviene all'interno di un ambiente lavorativo in parte protetto, adattabile al singolo soggetto, ma che allo stesso tempo presenta le caratteristiche di un luogo di lavoro vero e proprio.
Link all'elenco alfabetico delle cooperative sociali di tipo B della Provincia di Torino

I Consorzi
I Consorzi rappresentano uno degli strumenti principali di cui la cooperazione sociale si è dotata per poter essere promotrice di politiche sociali all'interno della società civile, attraverso:

  • Territorialità: il consorzio è costituito da cooperative operanti in un’area geografica di riferimento entro cui sviluppa la propria azione;
  • Intersettorialità: aggrega cooperative sia di tipo A sia di tipo B, evitando di assumere una caratteristica specialistica;
  • Sperimentazione: grazie alle esperienze delle diverse realtà, può avviare nuove iniziative in settori che le singole cooperative non presidiano normalmente.

Link all'elenco alfabetico dei consorzi di cooperative sociali della Provincia di Torino

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