Il magistrato di sorveglianza provvede in particolare:
- all’applicazione, esecuzione e revoca delle misure di sicurezza
- all’esecuzione delle sanzioni sostitutive della semidetenzione e della libertà controllata
- alla dichiarazione di abitualità o professionalità nel reato o di tendenza a delinquere
- alla remissione del debito
- ai ricoveri per sopravvenuta infermità psichica
- alla rateizzazione e conversione delle pene pecuniarie
Il Tribunale di sorveglianza è un organo collegiale composto dal Presidente, da tutti i Magistrati di sorveglianza e gli Esperti del distretto. Giudica in un collegio di 4 membri, costituito per metà da magistrati ordinari e per metà da giudici “non togati”: professionisti esperti in psicologia, servizio sociale, pedagogia, psichiatria e criminologia nonché docenti in scienze criminalistiche. Concede e revoca le misure alternative alla detenzione e dichiara l’estinzione della pena per esito positivo della misura. Concede o nega la riabilitazione del condannato.
Nello specifico il tribunale di sorveglianza è competente per:
- l’affidamento in prova al servizio sociale
- la detenzione domiciliare
- la semilibertà
- la liberazione condizionale
- la riduzione di pena per liberazione anticipata
Esercita altresì funzioni d’appello avverso le decisioni del magistrato di sorveglianza in materia di misure di sicurezza e di abitualità, professionalità nel reato o di tendenza a delinquere. L’appello non ha tuttavia effetto sospensivo del provvedimento impugnato. Il tribunale di sorveglianza giudica anche sulle impugnazioni contro le sentenze di condanna o di proscioglimento, per il solo capo riguardante le misure di sicurezza. Contro le ordinanze conclusive del procedimento di sorveglianza è esperibile il ricorso per Cassazione.
Riferimenti normativi
- Legge 26 luglio 1975, n. 354 “Norme sull’ordinamento penitenziario e sulla esecuzione delle misure limitative della libertà)
- Legge 10 ottobre 1986, n. 663
- Articoli 677 e seguenti del codice di procedura penale
Contatti
Via Bologna, 47 - 10152 Torino
Tel.: 011 4327111 (centralino)
E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Link: Tribunale di Sorveglianza di Torino
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Fonte: Ministero della Giustizia