Attraverso un percorso pensato per un gruppo di persone private della libertà o che hanno avuto problemi di giustizia alle quali offrire la possibilità di ampliare le competenze da spendere nella vita professionale.
E’ stato così avviato il progetto sostenuto dalla Fondazione CRT, che tramite il sito www.zeromandate.org ha permesso di:
- rivisitare le esperienze formative e professionali maturate all’interno e all’esterno del carcere;
- impiegare la scrittura quale mezzo di conoscenza di sé per permettere di riconoscere i propri desiderata e le proprie competenze professionali,
- ampliare le competenze teoriche e tecniche da utilizzare nella propria vita professionale;
- qualificare alcuni lavoratori inseriti in cooperativa e consentire ad altri la sperimentazione attraverso tirocini;
- realizzare un sito capace di fornire informazioni il più complete possibili non solo ai detenuti, agli ex detenuti e ai loro famigliari ma a tutti gli operatori del settore
Percorso che dopo una prima selezione relativamente ai nominativi proposti sia dalla Direzione della Casa Circondariale, sia dall’UEPE (Ufficio di Esecuzione penale esterna), sia dagli sportelli territoriali competenti, si è concretizzato attraverso azioni di orientamento e formazione, coinvolgendo formatori esterni alla cooperativa. Sono stati trattati così in maniera professionale con lezioni d’aula, laboratori e attività redazionali temi quali: gli aspetti e le tecniche di creazione di contenuti per il web, la comunicazione via web, il web marketing, l’attività e il lavoro di e in una redazione.
La concretizzazione della formazione è stata la progettazione e la realizzazione di un sito, il cui nome ZEROMANDATE, indica la necessità di abbattere le porte sbarrate che si incontrano nel trovare e dare informazioni inerenti il carcere e al contempo di non escludere nessuno dalla possibilità di reinserimento e offrire una panoramica delle opportunità presenti nel territorio torinese per chi esce dal carcere, per chi ha avuto problemi di giustizia e per i loro famigliari.