DETENUTI IN ENTRATA

Lunedì, 08 Ottobre 2012 16:40

Direttore penitenziario ed educatori

Tra le figure professionali più specificatamente interne al carcere, in relazione alle misure alternative, di sicurezza o alle sanzioni sostitutive, ricoprono un ruolo fondamentale il Direttore penitenziario e gli educatori.

Giovedì, 27 Settembre 2012 13:40

Sport e Tempo libero

ATTIVITA' RICREATIVE E SPORTIVE

Le attività ricreative e quelle sportive assumono un significato di rilievo nel trattamento rieducativo finalizzato a conseguire l'obiettivo della risocializzazione della persona detenuta. Pertanto la normativa vigente italiana prevede nelle strutture penitenziarie l'organizzazione di tali attività, in quanto parte del “percorso” di reinserimento sociale dei condannati. L’organizzazione di momenti, iniziative e pratiche ricreative e sportive all'interno di un carcere si fonda sia sulla partecipazione della comunità esterna sia di quella composta dalle persone recluse. Ad esempio i programmi sportivi attuati negli Istituti penitenziari per adulti e per minori si concretizzano tramite particolari convenzioni con enti nazionali e locali preposti alla cura di questo genere di attività.

É una commissione apposita a proporre, tramite avvisi, le iniziative che possono essere svolte all'interno dell'istituto. La partecipazione può essere richiesta compilando la domandina, che una volta raccolta e verificata (ad esempio in merito alle condizioni di salute) verrà portata all’attenzione dell’autorità o degli uffici competenti.

Figura di riferimento per le attività sportive e ricreative, in quanto le predispone e coordina in collaborazione con gli altri operatori, è l’educatore professionale. Durante la permanenza all’aperto è consentito ai detenuti lo svolgimento di attività sportive personali, anche usando attrezzi messi a disposizione dalla direzione dell’istituto, compatibilmente con le esigenze della sicurezza. In caso di sanzione disciplinare si può essere esclusi dalle attività ricreative e sportive, per non più di 10 giorni.
In alcuni istituti sono disponibili spazi dedicati alle attività ricreative e sportive (teatri, palestre, campi sportivi…)

Riferimenti normativi

C. C. TORINO

All’interno della Casa Circondariale di Torino “Lorusso e Cutugno”, la Direzione organizza attività sportive e ricreative presso gli spazi disponibili.

In particolare per quanto riguarda lo sport, sono disponibili un campo sportivo e una palestra, nel quale vengono svolte attività di preparazione ai tornei interni, di potenziamento e miglioramento fisico, con accesso in orari e giorni diversi a seconda della sezione di appartenenza. E’ inoltre presente una squadra di rugby composta interamente da detenuti, che milita nella serie C piemontese.

Le attività sportive sono programmate dal C.T.P, e con la collaborazione di un insegnante del I.P.S.I.A. Plana, per gli allievi che partecipano ai corsi di licenza elementare o media.

Le attività sportive previste sono:

  • calcio;
  • pallavolo
  • ping pong;
  • pesistica;
  • educazione fisica
  • rugby

Fonte: Casa circondariale di Torino

C. C. IVREA

All'interno di ogni sezione è presente una piccola sala socialità. Sono presenti una palestra, una biblioteca, una cappella. Esiste un'area verde per i colloqui estivi.

Quanto presente in questa pagina è stato ricavato dal sito istituzionale dell'associazione Antigone ONLUS. Promotrice dell'Osservatorio nazionale sull'esecuzione penale e del Rapporto Online sulle condizioni di detenzione nelle carceri italiane, in base alla scheda elaborata a seguito della visita dell'associazione effettuata in data 5 luglio 2012.

Fonte: Associazione Antigone

Martedì, 25 Settembre 2012 12:20

Istruzione

ISTRUZIONE

Il diritto allo studio e alla formazione nelle carceri è garantito dalla normativa italiana, in quanto elemento fondamentale della risocializzazione. Negli Istituti penitenziari vengono organizzati, corsi d’istruzione scolastica di ogni ordine e grado e corsi professionali ed in alcune strutture sono presenti “poli universitari”:

  • corsi di istruzione a livello della scuola dell’obbligo, rientrano in questo caso i corsi di lingua italiana per detenuti stranieri:
  • corsi di istruzione secondaria superiore: tramite l’istituzione di succursali di scuole superiori negli istituti penitenziari gli studenti che hanno superato tutti gli esami del loro anno e che versano in disagiate condizioni economiche possono ottenere il rimborso delle tasse, dei contributi scolastici e dei libri di testo oppure un premio di rendimento indipendentemente dalle condizioni economiche;
  • corsi di formazione professionale: la frequenza dei corsi da diritto ad un sussidio orario la cui entità è stabilita con decreto ministeriale;
  • studi universitari: gli studenti che hanno superato tutti gli esami del proprio anno e che versano in disagiate condizioni economiche possono ottenere il rimborso delle tasse, dei contributi scolastici e dei libri, è inoltre previsto un premio di rendimento indipendentemente dalle condizioni economiche

L’avvio di un corso di istruzione o di formazione professionale viene comunicato attraverso l’affissione di un bando nelle sezioni e nei luoghi comuni. Se si è interessati e si possiedono i requisiti di volta in volta specificati (posizione giuridica, fine pena) si può presentare una domandina o chiedere informazioni agli educatori. Inoltre nel caso i bandi riguardino corsi previsti in altri Istituti, può essere fatta richiesta di trasferimento per parteciparvi. La partecipazione regolare ai corsi permette di ottenere attestati o diplomi scolastici.

In merito ai poli universitari laddove previsti (Casa Circondariale di Torino “Lorusso e Cutugno”) il regolamento di esecuzione ha introdotto diverse agevolazioni:

  • su richiesta esonero dal lavoro, in base all’impegno e al profitto dimostrato;
  • assegnazione, ove possibile, di appositi locali comuni, camere e reparti adeguati;
  • permesso a tenere nelle proprie celle e negli altri locali libri, pubblicazioni e tutti gli strumenti didattici necessari.

Riferimenti normativi

Fonte: Ministero della Giustizia

CORSI

All’interno delle case circondariali di Torino ed Ivrea e dell’Istituto Penale Minorile “Ferrante Aporti” sono attivi vari e articolati corsi di formazione professionale realizzati dalla Fondazione “Casa di Carità Arti e Mestieri”.

Così come i Centri Territoriali Permanenti forniscono un servizio di accoglienza e orientamento, per tutti i cittadini con più di 15 anni, sia sul territorio sia all’interno degli Istituti penitenziari. Le attività dei centri, consistono principalmente in:

I CPT operanti negli istituti penitenziari ubicati sul territorio della provincia di Torino hanno attivi i seguenti percorsi:

Istruzione

  • alfabetizzazione culturale;
  • conseguimento della licenza media;
  • percorsi per il sostegno all'istruzione secondaria superiore e/o per il conseguimento del diploma di maturità.

Alfabetizzazione

  • corsi di lingua italiana per cittadini stranieri;
  • corsi di informatica;
  • corsi di lingue straniere;
  • sostegno educativo, rimotivazione allo studio;
  • orientamento al lavoro e alle professioni

Questi gli ambiti dei corsi attivi nelle Carceri di Torino ed Ivrea e nell’IPM, gestiti dalla Fondazione Casa di carità arti e mestieri:

  • sistemazioni aree verdi;
  • giardinaggio e ortofrutticultura;
  • impianti elettrici civili;
  • editoria digitale;
  • installazione impianti idrosanitari;
  • panificazione pasticceria;
  • aiuto cucina;
  • riqualificazione energetica degli edifici;
  • confezionamento.

A seconda delle direttive regionali in materia di formazione professionale, il catalogo può subire variazioni annuali.

http://www.casadicarita.org/it/corsi-destinatari/Persone%20Detenute

Fonte: Fondazione Casa di carità arti e mestieri ONLUS, Città Metropolitana di Torino

C. C. TORINO

Nel carcere “Lorusso e Cutugno” di Torino sono attivi:

  • presso l'IPIA Plana un percorso di studi per l’acquisizione di particolari competenze e capacità tecniche inerenti al settore dell'industria del mobile e dell'arredamento;
  • corsi di alfabetizzazione e scuola media e "progetto Accoglienza" ad opera del CTP Croce Morelli;
  • il polo universitario

Il corso è triennale e, alla fine del triennio, l'allievo consegue la qualifica di "Operatore dell'industria del mobile e dell'arredamento", mentre il biennio è definito corso per "Operatori del legno". La qualifica è riconosciuta all'interno della Comunità Europea; l'allievo che frequenta, per varie motivazioni, solo un anno o due, otterrà una certificazione dei crediti formativi – spendibili sia per continuare il proprio percorso formativo in un altro istituto, sia come certificazione di abilità acquisite da utilizzare nel mondo del lavoro.

Itinerario scolastico
Classi prime e seconde: 40 ore settimanali suddivise in:
- Area comune: Religione, Italiano, Storia, Inglese, Diritto ed Economia, Matematica, Scienze della terra, Ed Fisica.
- Area di indirizzo: Disegno tecnico e artistico, Storia dell'arte, Tecnologia dei materiali e laboratorio, Tecn. della produzione
- Area di approfondimento
Classe terza: 40 ore suddivise in:
- Area comune: Religione, Italiano, Storia, Inglese, Matematica, Ed. Fisica
- Area d'indirizzo: Disegno tecnico e artistico, Tecnologia dei materiali e laboratorio, Tecnica della produzione, Tecniche dell'arredamento, Chimica industriale, reparti di lavorazione.

Il CPIA 1 riunisce tre ex-CTP di Torino: il CTP3 ex-Drovetti, il CTP Saba, il CTP Croce-Morelli (quest’ultimo operante nella Casa Circondariale “Lorusso e Cutugno”) configurandosi come il Centro che risponde ai bisogni formativi della popolazione adulta dell’area torinese di nord-ovest. L'offerta formativa di base va dall'alfabetizzazione e corsi di lingua a percorsi d'istruzione primaria e secondaria. Ha attivato accordi di rete con il PRIMO LICEO ARTISTICO STATALE e l'I.P.I.A. "PLANA" per quanto concerne la sezione carceraria presso la Casa Circondariale "Lorusso-Cutugno" di Torino attivando diversi progetti didatticI, tra cui il Progetto Accoglienza. Su richiesta dell’Amministrazione penitenziaria: per detenuti transitanti, alcuni docenti coinvolgono gli allievi per circa 25/30 giorni in varie attività. Il progetto prevede anche una pre condizione, che le persone ristrette abbiano la possibilità di continuare ad istruirsi ovunque trasferite. Altri docenti gestiscono i corsi di alfabetizzazione e di scuola media di durata annuale nelle sezioni detentive dove le persone non sono soggette a trasferimenti; realizza inoltre accordi ed intese con gli altri ordini di scuola presenti in carcere al fine di concordare percorsi integrati e promuovere il successo formativo degli studenti.

Realizzato presso la casa circondariale Lorusso e Cutugno in seguito al protocollo d’intesa firmato il 27 luglio 1998 tra:

  • Provveditorato regionale dell’Amministrazione Penitenziaria;
  • Tribunale di sorveglianza di Torino;
  • Facoltà di Scienze politiche e di Giurisprudenza dell’Università agli studi di Torino

Prevede l’ammissione riservata ai detenuti comuni provenienti anche da altre sedi penitenziarie. L’ammissione avviene tramite una selezione, a seguito di un bando, all’uscita del quale è possibile presentare una domandina o chiedere informazioni agli educatori. La selezione per l’ammissione è basata oltre che sul possesso del diploma anche sulla motivazione allo studio e sul comportamento tenuto dai richiedenti.
Gli ammessi, che possono essere anche cittadini stranieri, vengono ospitati in un'apposita sezione della casa circondariale – attualmente ubicata presso il Padiglione E – dove, compatibilmente con la condizione detentiva, vi sono condizioni favorevoli alle esigenze di studio. Possono iscriversi a tre corsi di laurea in ambito:

  • Giuridico (laurea triennale, specialistica, ciclo unico);
  • Politico - Sociale (laurea triennale, specialistica);
  • Matematico - Scientifico (magistrale).

Le condizioni di permanenza sono legate al superamento di un numero minimo di esami di profitto entro l’inizio dell’anno accademico successivo, alla buona condotta e alla partecipazione all’opera di rieducazione.

Testi, se possibile e permesso PC, tasse universitarie ed eventuali borse lavoro sono erogate dalla Compagnia di San Paolo. Gli studenti non pagano alcun contributo e possono essere beneficiari di borse di studio erogate dall'Edisu (Ente regionale per il diritto allo studio universitario).
Da alcuni anni sono presenti al Polo volontari del Servizio Civile Nazionale Volontario (SCNV) reclutati nell’ambito di uno dei progetti di Ateneo (dal titolo “Studiare vale la pena”). Essi collaborano all’insieme delle attività del Polo, con compiti di supportare la didattica, con particolare riferimento al tutoraggio rivolto agli studenti detenuti per la preparazione degli esami e della tesi di laurea, e di organizzazione di attività di carattere culturale.

Fonti: IPIA Plana, Carcere di Torino, CPIA 1 Torino, Università degli Studi di Torino,

C.C. IVREA

Sono presenti:

  • corsi di alfabetizzazione;
  • corsi di istruzione media superiore.

corsi di formazione professionale per:

  • cablatori elettrici di impianti civili;
  • addetti centro stampa;
  • editoria digitale.

Quanto presente in questa pagina è stato ricavato dal sito istituzionale dell'associazione Antigone ONLUS. Promotrice dell'Osservatorio nazionale sull'esecuzione penale e del Rapporto Online sulle condizioni di detenzione nelle carceri italiane, in base alla scheda elaborata a seguito della visita dell'associazione effettuata in data 3 dicembre 2015.

http://www.associazioneantigone.it/osservatorio_detenzione/piemonte/105-casa-circondariale-di-ivrea

Fonte: Associazione Antigone

I.P.M. FERRANTE APORTI

Sono previsti:

  • corsi per l’integrazione linguistica e sociale per stranieri (CILS);
  • corsi alfabetizzazione lingua italiana;
  • corsi di Scuola Primaria;
  • corsi di Scuola Secondaria Inferiore;
  • corsi di Scuola Secondaria Superiore.

Esistono delle attività pre-professionali laboratoriali, prettamente artigianali (ceramica, lavorazione artistica del cuoio, arte bianca, meccanica auto e ciclistica, acconciature) ed attività d'informatica di base e multimediale, gestite da Forcoop Agenzia Formativa, capofila dell’ A.T.I (Associazione Temporanea d’Impresa) con le Agenzie E.N.Gi.M. e C.F.P.P. - Casa di Carità.

Contatti
Forcoop Agenzia formativa
Via Gressoney 29 B - 10155 Torino
Tel.: 011.4359325

Quanto presente in questa pagina è stato ricavato dal sito istituzionale dell'associazione Antigone ONLUS. Promotrice dell'Osservatorio nazionale sull'esecuzione penale e del Rapporto Online sulle condizioni di detenzione nelle carceri italiane, in base alla scheda elaborata a seguito della visita dell'associazione effettuata in data novembre 2015.

http://www.associazioneantigone.it/osservatorio_detenzione/minori/istituti-per-minorenni/239-istituto-penale-per-minorenni-di-torino

Fonte: Associazione Antigone

Mercoledì, 12 Settembre 2012 16:37

Personale interno al carcere

C. C. DI TORINO

L'organico costituente il personale interno al carcere è organizzato in macro aree funzionali.

Settore direttivo, così composto:

  • Direzione: formata dal Direttore e dai suoi collaboratori. Il primo gode di ampi poteri decisionali, essendo di propria competenza la supervisione e la gestione dell’istituto nel suo insieme e ricoprendo il ruolo di funzionario delegato per le spese. I secondi si occupano della gestione dei settori detentivi loro assegnati, seguondo i vari progetti trattamentali e di organizzazione degli Uffici. Coadiuvano inoltre il Direttore nel coordinamento del personale delle aree amministrative e del reparto Sicurezza e lo rappresentano nei rapporti con la comunità esterna;
  • Ufficio Matricola: è articolato in numerosi settori distinti per competenze, preposti alla gestione delle procedure di ricezione degli arrestati, scarcerazione e trasferimento dei detenuti;
  • Area amministrativa-contabile: si occupa di tutta la parte amministrativa e contabile della casa circondariale, si suddivide in uffici con compiti specifici, come ad esempio la Ragioneria (preposta alla gestione dei fondi assegnati dal Ministero, degli ordini e degli acquisti del materiale, nonche delle gare d'appalto), l’Ufficio Conti Correnti (competente in merito alla gestione finanziaria dei conti delle persone private della libertà e dei detenuti semiliberi), o ancora l'Ufficio Cassa(ammnistra il fondo detenuti, il conto corrente postale, la gestione finanziaria dei detenuti semiliberi, il pagamento di stipendi e competenze varie del corpo di polizia penitenziaria);
  • Area segreteria: al cui interno è presente l’Ufficio Posta, che si occupa della spedizione della corrispondenza della popolazione detenuta, altri uffici sono preposti alla ricezione e al rilascio delle richiesta per le tessere di riconoscimento, alle nomine di assistenti volontari, alla predisposizione di ordini di servizio, avvisi, autorizzazioni d'ingresso e tessere d'ingresso, alla registrazione della corrispondenza dell'istituto in entrata e in uscita.

Area trattamento penitenziario

  • Area pedagogica: dove opera l'équipe di osservazione e trattamento (con compiti di elaborazione di un programma di trattamento rieducativo individualizzato), composta dal Direttore e da specifiche figure professionali quali, psicologi, assistenti sociali (UEPE) ed educatori e altre non appartenenti all'area pedagogica. Figure che svolgono compiti di mediazione, informazione, sostegno e facilitazione ai detenuti, in particolare gli educatori che organizzano attivita ricreative o educative, svolgono colloqui di sostegno e assistono le persone private della libertà nelle attivita quotidiane. Attiene a quest'area l'Ufficio Educatori, tra le cui competenze rientrano: attività di osservazione e stesura della relazione finale di sintesi o comportamentale, "primo colloquio di osservazione" per i detenuti definitivi, interventi su richiesta del detenuto (relazione di aiuto, attivazione di risorse e di collaborazione con figure professionali interne ed esterne), attivazione e coordinamento di "Gruppi di Attenzione" all'interno dei singoli blocchi, partecipazione ai "consigli di disciplina" e all'estrazione e delle "commissioni" vitto, attività ricreative e sportive, biblioteca (su delega della Direzione), nonchè l'accompagnamento degli studenti tirocinanti nel loro iter formativo presso Scuole per Educatori Professionali.

Polizia penitenziaria
La sicurezza fa capo alla polizia penitenziaria, di cui fanno parte, tra gli altri, il comandante, gli agenti di custodia addetti alla sorveglianza, i capiposto, corpo di polizia posto alle dipendenze del Ministero della Giustizia, Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria. La Polizia Penitenziaria garantisce la sicurezza e le condizioni di legalità all'interno degli istituti penitenziari e collabora alle attività di reinserimento sociale delle persone condannate

Fonte: Casa circondariale di Torino

CASA CIRCONDARIALE DI IVREA

Attualmente il personale in servizio si compone delle seguenti figure:

  • direttrice dell'Istituto;
  • polizia penitenziaria: 164 realmente in servizio più 10 distaccati. La pianta organica prevede la presenza di 196 agenti. Viene segnalata in particolare la carenza del numero di ispettori (4 presenti) e di sovrintendenti (3 di cui uno in distacco da Torino);
  • educatori: 4 + 1 in aspettativa;
  • psicologi: 1, per 21 ore al mese

Quanto presente in questa pagina è stato ricavato dal sito istituzionale dell'associazione Antigone ONLUS. Promotrice dell'Osservatorio nazionale sull'esecuzione penale e del Rapporto Online sulle condizioni di detenzione nelle carceri italiane, in base alla scheda elaborata a seguito della visita dell'associazione effettuata in data 5 luglio 2012.

Fonte: Associazione Antigone

I.P.M. FERRANTE APORTI

Attualmente il personale in servizio si compone delle seguenti figure:

  • direttrice dell'Istituto;
  • polizia penitenziaria: l'organico è formalmente al completo,  gli agenti che lavorano a stretto contatto con i ragazzi vestono in borghese, mentre coloro che operano negli uffici e gli ufficiali vestono sempre in divisa;
  • educatori: 7 presenti;
  • personale amministrativo: composto attualmente da 3 persone

Quanto presente in questa pagina è stato ricavato dal sito istituzionale dell'associazione Antigone ONLUS. Promotrice dell'Osservatorio nazionale sull'esecuzione penale e del Rapporto Online sulle condizioni di detenzione nelle carceri italiane, in base alla scheda elaborata a seguito della visita dell'associazione effettuata in data 5 luglio 2012.

Fonte: Associazione Antigone

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