L’ingresso in carcere comporta il ritiro, durante la perquisizione in casellario, del denaro e degli oggetti di valore, come collane, orologi, nonchè di quelli non consentiti. Quanto prelevato alla persona viene depositato e custodito in cassaforte.
L’ingresso in carcere prevede diverse procedure iniziali tra cui l’immatricolazione. Si tratta di un atto dovuto poiché da questo istante, “nasce” il fascicolo personale della persona reclusa che lo seguirà, anche se trasferito altrove, fino alla scarcerazione.
Settore direttivo, così composto:
Area trattamento penitenziario
Polizia penitenziaria
La sicurezza fa capo alla polizia penitenziaria, di cui fanno parte, tra gli altri, il comandante, gli agenti di custodia addetti alla sorveglianza, i capiposto, corpo di polizia posto alle dipendenze del Ministero della Giustizia, Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria. La Polizia Penitenziaria garantisce la sicurezza e le condizioni di legalità all'interno degli istituti penitenziari e collabora alle attività di reinserimento sociale delle persone condannate
Fonte: Casa circondariale di Torino
Quanto presente in questa pagina è stato ricavato dal sito istituzionale dell'associazione Antigone ONLUS. Promotrice dell'Osservatorio nazionale sull'esecuzione penale e del Rapporto Online sulle condizioni di detenzione nelle carceri italiane, in base alla scheda elaborata a seguito della visita dell'associazione effettuata in data 5 luglio 2012.
Fonte: Associazione Antigone
Quanto presente in questa pagina è stato ricavato dal sito istituzionale dell'associazione Antigone ONLUS. Promotrice dell'Osservatorio nazionale sull'esecuzione penale e del Rapporto Online sulle condizioni di detenzione nelle carceri italiane, in base alla scheda elaborata a seguito della visita dell'associazione effettuata in data 5 luglio 2012.
Fonte: Associazione Antigone
Il denaro in possesso della persona privata della libertà appena entrato in carcere viene registrato su un libretto di conto corrente che verrà aggiornato con tutti i successivi addebiti di spese (effettuate per acquistare generi vittuari o per le telefonate) e accrediti di denaro, ricevibile dall’esterno tramite vaglia postale o deposito al colloquio dal familiare, terza persona o avvocato di fiducia