OPERATORI

Lunedì, 08 Ottobre 2012 16:40

Direttore penitenziario ed educatori

Tra le figure professionali più specificatamente interne al carcere, in relazione alle misure alternative, di sicurezza o alle sanzioni sostitutive, ricoprono un ruolo fondamentale il Direttore penitenziario e gli educatori.

Mercoledì, 03 Ottobre 2012 17:24

Semilibertà

REQUISITI

Si tratta di una misura alternativa impropria, in quanto, rimanendo il soggetto in stato di detenzione, il suo reinserimento nell'ambiente libero è parziale, limitato alle ore della giornata in cui vengono svolte attività lavorative o di studio o di volontariato. Può essere concessa ai detenuti che abbiano scontato:

  • almeno metà della pena per i reati minori;
  • due terzi della pena se sia stata applicata la recidiva;
  • aver scontato almeno tre quarti della pena se si tratta di un condannato per delitti indicati nel comma 1 dell'art. 4 bis dell'Ordinamento Penitenziario;
  • pena dell'arresto e pena della reclusione non superiore a sei mesi se il condannato non è affidato al servizio sociali;
  • essere sottoposto ad una misura di sicurezza detentiva (internato);
  • almeno vent'anni di espiazione della pena in caso di ergastolo

I detenuti per “reati associativi” possono essere ammessi solo se collaborano con la giustizia; per i reati di terrorismo, omicidio, rapina aggravata, estorsione aggravata, traffico aggravato di droghe, possono essere ammessi solo se non vi sono collegamenti con la criminalità organizzata o eversiva.
Chi è evaso, oppure ha avuto la revoca di una misura alternativa, non può essere ammesso alla semilibertà per 3 anni. Non vi può essere ammesso per 5 anni nel caso abbia commesso un reato durante un’evasione, un permesso premio, il lavoro all’esterno, o durante una misura alternativa.

PROCEDURA E MISURA

Procedura
Il detenuto – per usufruirne – deve aver dimostrato la propria volontà di reinserimento nella vita sociale nel caso di detenuti con pena non superiore a sei mesi, mentre per tutti gli altri casi andrà dimostrato di aver compiuto dei progressi nel corso del trattamento. La richiesta deve essere inoltrata al Tribunale di Sorveglianza.
Nel caso che il richiedente sia in libertà, l'istanza, corredata dalla documentazione necessaria, va indirizzata al Pubblico Ministero della Procura che ha disposto la sospensione dell'esecuzione della pena, il quale la trasmetterà al Tribunale di Sorveglianza competente per fissare l'udienza.
Nel caso di persona reclusa, direttamente al Magistrato di Sorveglianza, il quale può trasmettere gli atti al Tribunale di Sorveglianza, sospendere l'esecuzione (sino alla decisione del Tribunale) in caso di comportamenti tali da determinare la revoca della misura, oppure ordinare la liberazione del condannato.
Nel caso di condannati con pena superiore a tre anni e internati, l'istanza va presentata al Tribunale di Sorveglianza.

La semilibertà
Ha inizio dal momento in cui il Magistrato di Sorveglianza approva il piano di trattamento provvisorio, che il Direttore dell’Istituto di pena deve predisporre entro cinque giorni dall’arrivo dell’ordinanza.
Nel programma di trattamento sono indicate le prescrizioni che il condannato dovrà sottoscrivere e rispettare in ordine alle attività esterne. Durante la misura il programma di trattamento può essere modificato dal Magistrato di Sorveglianza su segnalazione del Direttore dell’Istituto di pena.
Il rientro serale in carcere è obbligatorio, tranne che nei periodi in cui si fruisce di permessi. Al soggetto in semilibertà possono essere concessi i benefici previsti dalla normativa per tutti i detenuti, a titolo di premio, una o più licenze, di durata non superiore a complessivi 45 giorni annui, che vengono fruite in regime di libertà vigilata.
Se l'ammissione riguarda una detenuta madre di un figlio di età inferiore a tre anni, essa ha diritto di usufruire della casa per la semilibertà.

REVOCA E UEPE

Revoca
Il provvedimento di ordinanza della semilibertà può essere revocato dal Tribunale di Sorveglianza nei seguenti casi:

  • se il soggetto si dimostra non idoneo alla misura o se il soggetto si assenta dall’Istituto senza un giustificato motivo per non più di 12 ore;
  • sopravvenienza di un altro titolo di esecuzione di pena detentiva che faccia decadere i requisiti per l'ammissione, il Magistrato di Sorveglianza (trasmettendo gli atti al Tribunale di Sorveglianza per le decisioni) in questo caso può anche decidere per la sospensione;
  • se l'internato si assenta per oltre tre ore dall'Istituto di pena senza giustificato motivo

Particolare importanza sia prima, sia durante il corso della concessione della misura alternativa è ricoperta dall'Ufficio Esecuzione Penale Esterna (UEPE), in quanto:

  • partecipa al gruppo per l’osservazione scientifica della personalità (per persone detenute) o svolge l’inchiesta di servizio sociale (per soggetti in libertà) per elaborare la relazione di sintesi, da inviare al Tribunale di Sorveglianza;
  • cura la vigilanza e l’assistenza del condannato nell’ambiente libero;
  • collabora con la Direzione dell’Istituto, che rimane titolare della responsabilità del trattamento;
  • riferisce periodicamente al Direttore dell’Istituto di pena sull’andamento della semilibertà e sulla situazione di vita del condannato;
  • fornisce al Direttore dell’Istituto ogni informazione rilevante ai fini di un’eventuale modifica del programma di trattamento

Riferimenti normativi

Fonte: Ministero della Giustizia

Lunedì, 10 Settembre 2012 10:00

Indicazioni utili per la ricerca di un lavoro

LAVORO

Il lavoro è presupposto essenziale per avere un'opportunità tangibile di integrazione nella società una volta scontata la pena. La persona in fine pena o appena uscita dal carcere, può rivolgersi a un’insieme di Servizi che si occupano di Politiche Attive del Lavoro, sia istituzionali, sia del privato sociale, per poter avviare un proprio progetto occupazionale.
Progetto che prevede quale prima azione da compiere l’iscrizione alle liste di disoccupazione c/o il Centro per l’Impiego (CPI) competente per il territorio d’appartenenza.
Per poter iscriversi c/o un Centro per l’Impiego i documenti necessari sono:

  • documento d'identita valido;
  • codice fiscale;
  • autocertificazione di altri titoli (titoli di studio, formazione professionale, ecc...);
  • permesso di soggiorno per gli stranieri

Le pratiche sono personali, quindi è sempre richiesta la presenza dell'interessato. Sono previste deleghe solo per casi particolari di impedimento giustificato ed involontario.(es. detenuti, disabili fisici gravi).
Ci si può iscrivere solo in un Centro per l'Impiego che si trova nel territorio in cui è domiciliata la persona interessata.

Altresì avere la possibilità di svolgere un lavoro può rivelarsi utile per ottenere alcune misure alternative alla pena (affidamento in prova, semilibertà).

agenziapiemontelavoro.it

CPI

Di seguito sono indicate le informazioni di contatto di tutti i CPI della Città Metropolitana di Torino in capo all'APL Agenzia Piemonte Lavoro.

I Centri per l’impego attualmente ricevono solo su appuntamento e solo  per le procedure che possono essere svolte esclusivamente di persona. È possibile fissare un appuntamento tramite telefono o e-mail. I numeri di telefono dei centri di Torino, Ciriè, Moncalieri, Carmagnola, Orbassano, Susa sono stati attivati appositamente per il periodo di emergenza sanitaria.

  • TORINO
    Via Bologna, 153 - 10154
    Tel.: 339 2921060 - 339 2901883 - 339 2920794
    E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
    Via Castelgomberto, 75 - 10136
    Tel.: 011 86141(11)-(12) - 334 1009452 - 339 2901440
    E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
  • CHIERI
    Via Vittorio Emanuele II, 1 - 10023 (TO)
    Tel.: 011 9403711
    E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
  • CHIVASSO
    Lungo Piazza d'Armi, 6 - 10034 (TO)
    Tel.: 011 9177411
    E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
  • CIRIE'
    Via Banna, 14 - 10073 (TO)
    Tel.: 011 9225111 – 334 1039388 – 339 2901881 – 011 9225108
    E-mailQuesto indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
  • CUORGNE'
    Via Ivrea, 100 (ex Manifattura) - 10082 (TO)
    Tel.: 0124 605411
    E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
  • IVREA
    C.so Vercelli, 138 - 10015 (TO)
    Tel.: 0125 235911 (-21)
    E-mailQuesto indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
  • MONCALIERI
    C.so Savona, 10/D - 10024 (TO)
    Tel.: 338 4701303 - 338 4701570
    E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

    Piazza IV Martiri 22 (sede decentrata di Carmagnola)
    Tel: 338 4701303 - 338 4701570
    E-mail:
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  • ORBASSANO
    Strada Rivalta, 14 - 10043 (TO)
    Tel.: 3341039676
    E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
  • PINEROLO
    C.so Torino, 324 - 10064 (TO)
    Tel.: 0121 325711
    E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
  • RIVOLI
    Via Dora Riparia, 4 - Cascine Vica 10090 (TO)
    Tel.: 011 9505211 (-200)
    E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
  • SETTIMO TORINESE
    Via Roma, 3 - 10036 (TO)
    Tel.: 011 8169611
    E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
  • SUSA
    Via Martiri della Libertà, 6 - 10059 (TO)
    Tel.: 3341038849
    E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
  • VENARIA REALE
    Via Leonardo da Vinci, 50 - 10078 (TO)
    Tel.: 011 4596511 (dal lunedì al giovedì dalle 9,00 alle 17,00), 3341038807 (venerdì dalle 9,00 alle 12,30)
    E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Fonte: Agenzia Piemonte Lavoro

S. A. L. SERVIZI ACCREDITATI AL LAVORO

Sul territorio della Regione Piemonte sono attivi i Servizi al Lavoro, accreditati dall'Ente stesso, a cui è possibile rivolgersi gratuitamente per essere accompagnati nel percorso di orientamento e ricerca attiva di un impiego.

Al seguente link è possibile scaricare l'ultimo file aggiornato della Regione in formato excel

Fonte: Regione Piemonte

COMUNE DI TORINO

Il Centro Lavoro Torino è uno spazio di ascolto, informazione e orientamento su percorsi lavorativi, professionali e formativi, aperto a tutti i cittadini.

SERVIZI

  • consultazione gratuita di riviste e materiali informativi utili per la ricerca autonoma del lavoro;
  • affiancamento nell'utilizzo dei pc per la ricerca del lavoro;
  • servizi personalizzati di consulenza, counselling e orientamento;
  • supporto nella redazione del curriculum;
  • bilancio di competenze;
  • seminari e incontri periodici con esperti del mondo del lavoro;
  • servizi per l'autoimpiego e le microimprese: orientamento e consulenza sugli strumenti di finanziamento esistenti nel settore (leggi regionali e nazionali);
  • sostegno alla ricollocazione e alla continuità lavorativa per i lavoratori in situazione di precarietà occupazionale o in transito da un'occupazione all'altra, in mobilità o in CIGS senza possibilità di rientro.

Contatti
Via Carlo Del prete, 79 – 10137 Torino (TO)
Tel.: 011 01134245 – 011 01134250
Orario: dal lunedì al giovedì dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00, venerdì dalle 9.00 alle 13.00 (solo tramite telefono, mail o videochiamata Meet)
E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Fonte: Comune Torino

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