La normativa nazionale e l’Ordinamento penitenziario prevedono la presenza di un Presidio sanitario in ciascun istituto, in base al numero di detenuti, o alla tipologia della struttura i livelli di assistenza variano:
Se le cure non possono essere prestate dai servizi sanitari degli istituti dove la persona privata della libertà è reclusa, gli stessi devono essere trasferiti in ospedali civili o altri luoghi esterni di cura. Al contempo sono previsti in alcuni centri clinici, reparti specifici per la cura delle malattie infettive.
La compatibilità tra detenzione e stato di salute, può essere un criterio per ottenere la sospensione della pena obbligatoria, nei casi di:
facoltativa quando:
La cura del detenuto tossicodipendente rientra nelle specifiche competenze del Servizio sanitario nazionale e, nella maggior parte degli istituti penitenziari, i Ser.T. assicurano da tempo specifici servizi. Al momento dell’ingresso in carcere l’eventuale segnalazione di dipendenza viene comunicata al Ser.T. E’ prevista in istituto la possibilità di visita da parte di operatori di comunità con cui si è in contatto, previa richiesta al Direttore, specificandone i nominativi.
Riferimenti normativi
Fonte: Ministero della Giustizia; Garante dei detenuti, Comune di Torino
Tra le attività svolte da medici incaricati sono compresi, tra gli altri, i seguenti servizi:
Presso la casa circondariale di Torino è attivo un servizio infermieristico, in cui operano infermieri professionali dell'Amministrazione e di infermieri professionali convenzionati.
Fonte: Casa circondariale di Torino
Viene garantita la continuità assistenziale con la presenza di personale medico che riescono a coprire le 24 ore. Il personale infermieristico è presente dalle 8.00 alle 20.00.
Gli specialisti presenti sono: Infettivologo, chirurgo, dentista, psichiatra. L’istituto è dotato di uno studio attrezzato per cure odontoiatriche e di una saletta chirurgica per piccoli interventi. Vi sono a disposizione in istituto 2 defibrillatori e 1 strumento per ECG.
Quanto presente in questa pagina è stato ricavato dal sito istituzionale dell'associazione Antigone ONLUS. Promotrice dell'Osservatorio nazionale sull'esecuzione penale e del Rapporto Online sulle condizioni di detenzione nelle carceri italiane, in base alla scheda elaborata a seguito della visita dell'associazione effettuata in data 3 dicembre 2015.
http://www.associazioneantigone.it/osservatorio_detenzione/piemonte/105-casa-circondariale-di-ivrea
Fonte: Associazione Antigone
Tutte le altre visite specialistiche si svolgono all'esterno (soprattutto in caso dei frequenti traumi).
La visita di primo ingresso si svolge generalmente entro 24 ore per verificare l'eventualità di terapie in corso e garantire la continuità. Su proposta vengono effettuati esame delle urine e test TBC, epatite, HIV.
Se durante la visita emergono problematiche borderline viene chiamato lo psichiatra.
Quanto presente in questa pagina è stato ricavato dal sito istituzionale dell'associazione Antigone ONLUS. Promotrice dell'Osservatorio nazionale sull'esecuzione penale e del Rapporto Online sulle condizioni di detenzione nelle carceri italiane, in base alla scheda elaborata a seguito della visita dell'associazione effettuata in data novembre 2015.
http://www.ragazzidentro.it/istituto/torino/
Fonte: Associazione Antigone
Settore direttivo, così composto:
Area trattamento penitenziario
Polizia penitenziaria
La sicurezza fa capo alla polizia penitenziaria, di cui fanno parte, tra gli altri, il comandante, gli agenti di custodia addetti alla sorveglianza, i capiposto, corpo di polizia posto alle dipendenze del Ministero della Giustizia, Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria. La Polizia Penitenziaria garantisce la sicurezza e le condizioni di legalità all'interno degli istituti penitenziari e collabora alle attività di reinserimento sociale delle persone condannate
Fonte: Casa circondariale di Torino
Quanto presente in questa pagina è stato ricavato dal sito istituzionale dell'associazione Antigone ONLUS. Promotrice dell'Osservatorio nazionale sull'esecuzione penale e del Rapporto Online sulle condizioni di detenzione nelle carceri italiane, in base alla scheda elaborata a seguito della visita dell'associazione effettuata in data 5 luglio 2012.
Fonte: Associazione Antigone
Quanto presente in questa pagina è stato ricavato dal sito istituzionale dell'associazione Antigone ONLUS. Promotrice dell'Osservatorio nazionale sull'esecuzione penale e del Rapporto Online sulle condizioni di detenzione nelle carceri italiane, in base alla scheda elaborata a seguito della visita dell'associazione effettuata in data 5 luglio 2012.
Fonte: Associazione Antigone
Conosciuta comunemente con il nome del quartiere periferico del capoluogo piemontese (Vallette), in cui è ubicata, la Casa circondariale di Torino è stata costruita nel 1978, a seguito della legge di riforma penitenziaria del 1975, entrando in funzione nel decennio successivo.
Con una capienza di circa 1000 detenuti, ed una presenza effettiva superiore di centinaia di unità, comprende una sezione femminile che ospita circa 100 donne.
Numero Verde Unico: 800 333444
L’attività è rivolta ad adulti in difficoltà e a rischio di grave marginalità sociale, ed è garantita da personale medico – ASL 1-Servizio di Guardia Medica, volontari della Croce Rossa Italiana, personale socio educativo in convenzione.
Tale Servizio si avvale anche della collaborazione della rete dei servizi pubblici – tra cui servizi specialistici sanitari – e del terzo settore che si trovano ad operare sul territorio cittadino ed in particolare nella zona di Porta Nuova.
Contatti
Via Sacchi 49 – 10125 Torino
Tel.: 011 596178
Orari: da lunedì a sabato 15,45 /18,30
Fonte: Comune di Torino
Potere tornare a curare la propria igiene personale al di fuori della struttura carcere, può comunque essere faticoso per chi non ha l’appoggio di una famiglia o un alloggio in cui risiedere, o per tutte quelle persone che alla fine del periodo detentivo, per difficoltà economiche, non possono acquistare beni di prima necessità per la cura del corpo.
Questa scheda riporta un l’elenco dei centri di accoglienza e dei bagni pubblici, comunali e non, dove ci si può recare per la cura dell’igiene personale.
La città di Torino mette a disposizione diversi bagni pubblici ed un bagno turco per tutti i cittadini che per vari motivi ne hanno bisogno.
Sempre a Torino sono inoltre presenti una serie di realtà e centri di assistenza, gestite dai servizi comunali, da associazioni di volontariato, da cooperative o a carattere religioso. Per informazioni su eventuali tariffe si consiglia di contattare direttamente le strutture presenti in elenco.
Fonte: Comune di Torino
Per maggiori informazioni sui singoli bagni pubblici: [Salute e igiene sul sito del Comune di Torino]
I centri e le case di accoglienza indicate possono essere raggiunte con i mezzi pubblici GTT [Vedi Percorsi, orari e mappe]