Una pubblicazione in Pdf per conoscere la “burocrazia”, gli uffici e il sistema regolamentare penitenziario, nonché gli aspetti quotidiani, che una persona reclusa si trova a dover affrontare, orientandosi tra i diritti e i doveri comportamentali, che accompagnano la vita detentiva fino alla scarcerazione.
Al momento la lista, comprende riferimenti inerenti il comune di Torino.
Per la legislazione italiana la riabilitazione è possibile solo nel caso in cui chi è stato condannato abbia dimostrato, nel tempo, prove effettive di buona condotta, non abbia commesso altri reati e abbia pagato le spese di giustizia relative al processo penale o l’eventuale risarcimento del danno.
Può essere concessa:
La riabilitazione non può essereconcessa quando il condannato:
La domanda deve essere corredata dei seguenti documenti a pena d'inammissibilità:
È utile comunicare al Tribunale di sorveglianza notizie o certificazioni relative al motivo per il quale l'interessato intende richiedere la riabilitazione (ad esempio per motivi di lavoro).
Revoca
Nel caso la persona riabilitata commetta un delitto non colposo entro sette anni, per il quale sia inflitta la pena della reclusione per un tempo non inferiore a due anni, od un'altra pena piu` grave, la sentenza di riabilitazione viene revocata.
Riferimenti normativi
Fonti: Il tuo diritto, Ristretti
Le telefonate sono possibili soltanto per utenze fisse, sempre dopo aver ottenuto la necessaria autorizzazione, da richiedere da parte dalla persona reclusa all’autorità competente:
Ottenute le autorizzazioni necessarie bisogna compilare un apposito modulo, disponibile presso l’Ufficio Comando, e presentare la documentazione richiesta (stato di famiglia, copia del contratto o della bolletta telefonica).
La circolare del 26 aprile 2010 della Direzione generale detenuti e trattamento, ha introdotto la possibilità di chiamare i telefoni cellulari per detenuti comuni di media sicurezza che non abbiano effettuato nè colloqui visivi, né telefonici per un periodo di almeno quindici giorni e che abbiano dichiarato di poter mantenere contatti con i propri familiari solo attraverso telefonate verso utenza mobile.
Nel caso di cittadini stranieri la procedura può risultare più lunga in quanto, il carcere dovrà acquisire una dichiarazione del Consolato che attesti il grado di parentela, mentre per i cittadini extracomunitari, gli stessi potranno essere ammessi alle telefonate soltanto attestando la regolarità nel territorio italiano (il permesso di soggiorno oppure il visto di ingresso). La persona stranierà dovrà indicare nella domandina la lingua utilizzata durante la telefonata.
In occasione del proprio trasferimento in altro Istituto, la persona con problemi di giustizia è autorizzata ad effettuare una telefonata. E’ consigliabile richiedere l’autorizzazione alla corrispondenza telefonica anche se si proviene da un altro carcere dove già si era autorizzati.
Riferimenti normativi
Fonte: Ministero della Giustizia
Riferimenti normativi
Fonte: Ministero della Giustizia
Riferimenti normativi
Fonte: Ministero della Giustizia
Una delle principali forme di tutela previste dalla Legge italiana (sancita dalla Costituzione italiana) per garantire i diritti delle persone imputate di un reato è la nomina dell’avvocato, che ha diritto a incontrare e parlare in carcere con il proprio assistito, negli orari e nei luoghi a questo adibiti.